I SETTE SAMURAI
di Akira Kurosawa

Con Toshirô Mifune, Takashi Shimura, Yoshio Inaba

Durata 207 minuti
Anno 1954
Genere Drammatico

XVI secolo. Mentre imperversano le guerre civili, i contadini di un villaggio riescono a convincere sette samurai a difenderli contro una banda di quaranta predoni. In realtà i samurai sono soltanto sei perché il settimo (interpretato dal prodigioso Toshiro Mifune) è un contadino che ha imparato a combattere, personaggio-chiave dell’inedita dialettica sociale del film, fra la casta nobile dei guerrieri in disarmo e il popolo umiliato e offeso. Questo aspetto essenziale del film fu quasi cancellato dai brutali tagli imposti dalla produzione (quaranta minuti per l’edizione giapponese e addirittura settanta per quella internazionale) che impoverirono la complessità di tinte e registri della versione integrale. Di questo capolavoro (uno dei più grandi successi del cinema giapponese) sono ammirevoli la scansione narrativa, la forza plastica e figurativa delle scene di battaglia e il disegno dei personaggi. “I sette samurai è un’epopea a tutti gli effetti – è un’epopea dello spirito umano perché sono davvero pochi i film a essersi spinti così lontano, a mostrare così tanto, per indicare la portata sorprendente e spaventosa del sacrificio, e osando opporre al caos incombente il coraggio personale, il gesto disinteressato e la scelta” (Donald Richie).