Il commovente tributo a una delle personalità musicali più amate in Italia, nell’anno in cui Ezio Bosso avrebbe compiuto 50 anni. Con un brano inedito e i contributi di Gabriele Salvatores, Enzo Decaro, Paolo Fresu, Silvio Orlando e molti altri.

Ezio Bosso è stato contrabbassista, pianista, arrangiatore, compositore, direttore d’orchestra e raffinato divulgatore. In tutte le anime musicali della sua intensissima esistenza c’è sempre stato l’amore per l’arte, vissuta come disciplina e ragione di vita. La sua carriera, è stata quanto di più atipico si possa immaginare. Nel film il racconto è affidato allo stesso Bosso che si svela agli spettatori per farli entrare nel suo mondo e nel suo immaginario, come in un diario. Le sue parole si alternano alla sua seconda voce, la musica: quella grandiosa delle rassegne internazionali e dei concerti e quella intima delle prove, dello studio, della ricerca stilistica.

Il docufilm contiene anche un brano inedito “The Things that remain”, un ultimo messaggio di Bosso al suo pubblico e a tutti perché: “ognuno si racconterà la propria storia ed io posso solo suggerire la mia”